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altro ieri [#ltro L$ri] locuz. m. — meno com. altroieri [id.]: delle spazzature d’ieri che s’ammucchiano sulle spazzature dell’altroieri [delle SpaZZat2re d L$ri ke SS amm2kkLano Sulle SpaZZat2re dell altroL$ri] (Calvino) — lett. altrieri [altrL$ri] o altr’ieri [id.]: l’altrieri compirono sei anni che sono qui [l altrL$ri komp&rono SHi #nni ke SS1no kU&] (Settembrini); un’avventura d’amore forse dell’altr’ieri [un avvent2ra d am1re f1rSe dell altr L$ri] (Carducci) — tronc. (poet.): L’altrier da lui partimmi lagrimando [l altrL$r da ll2i part&mmi lagrim#ndo] (Petrarca) — d’uso com. solo nella locuz. avv. l’altro ieri (senza tronc.), col valore preciso di «due giorni fa» (non coi valori estens., solo antiq. o lett., di «qualche giorno fa» o «in un tempo passato»): quindi l’altro ieri oggi esatto sinonimo del più toscano e più tradizionale ier l’altro — cfr. ieri