Bibliografia
Rientra nei caratteri essenziali di qualsiasi dizionario quello d’essere impostato sopra una catalogazione rigorosa d’unità lessicali o di nomi propri, accompagnata per ogni lemma da quelle osservazioni o definizioni o note che lo scopo specifico dell’opera suggerisce.
Il «Dizionario d’ortografia e di pronunzia» non si sottrae a questi obblighi di fredda registrazione, ma ne tempera la rigidità illustrando con esempi anonimi dell’uso soprattutto parlato e con esempi d’autore dell’uso letterario quella che è o è stata la presenza effettiva di molte parole (di quelle che hanno avuto più storia o che hanno più problemi) nella sintassi del discorso orale o scritto, nel rapporto e confronto di ciascuna parola con tutte le altre. Gli esempi d’autore, che erano circa duemila nelle edizioni del 1969 e del 1981, sono cresciuti a circa settemila nella presente edizione multimediale. Riguardano tutti le voci italiane e si leggono tutti, di conseguenza, nel volume primo del «Dizionario».
È divisa invece tra i due volumi l’«Antologia scritta e trascritta», che contiene per l’italiano ottanta testi di scrittori e per le altre lingue, nel volume secondo, un unico testo in molte versioni.
Il repertorio degli «Scrittori citati», stampato qui di séguito, costituisce una delle due sezioni della «Bibliografia» ed è riferito per intero al contenuto del primo volume. Si trova invece nel secondo il repertorio delle «Opere consultate», che interessa del pari la lingua italiana e le altre lingue.
In questa bibliografia sono registrati quei repertori e quei manuali che per la loro utilità nell’accertamento della grafia e della pronunzia sono stati tenuti presenti nella redazione di quest’opera, e che possono servire a un lettore desideroso d’ulteriori informazioni.
La bibliografia vera e propria è accompagnata da un elenco alfabetico degli scrittori italiani citati nel «Dizionario». Ha soprattutto lo scòpo di dare una rapida collocazione cronologica ai passi che ne sono stati riportati.