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facondia [fak1ndLa] s. f. — regolare il trattam. pop. della voc. tonica (lat. facundia con -u- breve, quindi -o- chiuso); modestam. diffusa, in Tosc. e fuori, anche una pn. con -o- aperto, dovuta alla formale apparenza dòtta della voce nella sua parte finale (-ndLa) — nessun problema invece per l’-o- chiuso di facondo — un es. ant. della rara forma latineggiante facundia [fak2ndLa]: dicemo l’uomo facundo eziandio non parlando, per l’abito de la facundia, cioè del bene parlare [di©%mo l U0mo fak2ndo eZZLand&o nom parl#ndo, per l #bito de lla fak2ndLa, ©o$ ddel b$ne parl#re] (Dante) — cfr. Abbondio