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braccio [br#©©o] s. m. — pl. le braccia, del corpo umano, considerate insieme, anche in senso fig.: alzare, tendere le braccia; portare a braccia; predicare a braccia (o a braccio); a braccia in croce, incrociate; a braccia aperte, allargate, tese, conserte; accogliere a braccia aperte; gettarsi nelle braccia di qualcuno; avere le braccia lunghe; aver sulle braccia; far cascar le braccia; e come misura: ci saranno state due braccia d’acqua nel canale [©i Sar#nno St#te due br#©©a d #kkUa nel kan#le] (Bacchelli); braccia quadrate — invece i bracci, in vari sensi fig.: bracci della croce, dell’edificio, del parlamento; bracci di mare; i due bracci d’un fiume, d’una strada, d’una scala; e anche del corpo umano, considerati uno per uno: i loro bracci diventarono zampe [i l1ro br#©©i divent#rono ZZ#mpe] (Collodi) — sottinteso come masch. il sing. anche dove sia coordinato (per eccez. alle regole ora dette) con un pl. femm.: sopra l’uno delle braccia [S1pra ll 2no delle br#©©a] (Galileo) — pl. soltanto -ci nel comp. avambraccio — dim. braccino [bra©©&no]; pl. i braccini (tosc., spec. di braccia di bambini grassocce e graziose, le braccina e le braccine) — sim. il pers. m. stor. Braccio e i cogn. Bracci, Braccini