DOP

decimo [d$©imo] agg. — elis. (rara): Ben presso al decim’anno [bHm pr$SSo al d$©im #nno] (Petrarca) — sim. il pers. m. Decimo, i cogn. Decima, Decimi, Decimo, e i top. (di regola a 10 miglia da una città) Decima, Decimo (in val di Serchio un caso di Diecimo [dL$©imo]), coi loro comp. come Azzano Decimo, Pontedecimo — composti: decimoprimo [dH©imopr&mo] (raro decimo primo [id.]), «undicesimo» in una serie, scritto di regola in cifre romane (XI): il secolo decimoprimo, Luigi decimoprimo re di Francia, papa Pio decimoprimo: forme non molto com. nel parlato, e in ogni caso non usabili con valore frazionario o partitivo — allo stesso modo, decimosecondo [dH©imoSek1ndo] (raro decimo secondo [id.]) e i numerali successivi fino a decimottavo [dH©imott#vo] (raro decimo ottavo [id. o d$©imo ott#vo]) e decimonono [dH©imon0no] (raro decimo nono [id.])