DOP

intero [int%ro] agg. e s. m. — nei sign. fondamentali, proprio («tutto quanto») e fig. («integro»), antiq. o lett. intiero [intL$ro]: si esibì a berne una cucchiaiata intiera [Si e@ib& a bb%rne una kukkLaL#ta intL$ra] (Redi) — la forma col dittongo e con l’-e- aperta, per regolare continuaz. del lat. integrum (accusativo) con -e- breve; la forma senza dittongo e con l’-e- chiusa, per attraz. forse di nero o vero: forma domin., a ogni modo, nella grafia fin dalle prime scritture in volgare e nella pn. tosc. dell’-e- fin dalle prime attestazioni — oggi, -e- chiusa domin. nella pn. di tutta Tosc. per intero (e, con minore assolutezza, per intiero), -e- aperta domin. nel resto dell’It. centrale — solo col dittongo il cogn. Intieri [intL$ri] — cfr. intirizzire