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Maddalena [maddal%na] pers. f. e top. — come top., in molti casi con l’art.: la M. (Sard.: l’isola, il comune, l’arcipelago della M.: non di La M., né de La M.); il colle della M. (Piem.); il ponte della M. (Ven., Tosc.); ecc. — per il pers. f., dell’uso ant. il latinismo Magdalena [magdal$na]: il lamento della Magdalena [il lam%nto della magdal$na] (Boccaccio); così intervenne a Maria Magdalena [koS& interv%nne a mmar&a magdal$na] (san Bernardino): forma ancóra usabile quale etn. lett. riferito al personaggio dei Vangeli («la donna di Magdala») — con m‑ minusc. come s. f. («donna penitente; pèsca; pasta dolce») — regolare nella forma dòtta Magd- la pn. aperta dell’-e-, non diversam. dagli altri etn. lett. come abideno, antiocheno, damasceno, gadareno, lampsaceno, nazareno, nazianzeno, niceno, nisseno, palmireno, pergameno, e i meno antichi cileno, iracheno, madrileno, nepomuceno — invalsa da tempo immemorabile la pn. chiusa dell’-e- (erede ugualm. regolare dell’-e- lunga latina) nella forma pop. e d’uso comune Madd- (freq. come nome di battesimo spec. fino all’800 e spesso accorciata in Lena [l%na]), di pari passo con l’assimilaz. del gruppo -gd- in -dd- — oggi -e- aperta preval. a Roma e nelle regioni del Centro; invece a Firenze senz’altro -e- chiusa fin dalle prime attestaz. esplicite nel ’600 (così per Maddalena come per la forma abbr. Lena e per Annalena); ugualm. -e- chiusa nel resto di Tosc., un po’ meno però nelle province marittime — sim. i cogn. Maddalena, Maddaleni — cfr. Madeleine

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo