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schiavo [SkL#vo] s. m. e agg. — pop. tosc. stiavo [StL#vo]: gli hanno condotta Italia stiava e vituperata [l’ #nno kond1tta it#lLa StL#va e vvituper#ta] (Machiavelli) — solo e sempre sch- nei der. schiavismo, schiavista, schiavistico, schiavitù; così pure in schiavo col valore etimol. di «slavo» o, per estens., «adriatico»: Soffiata e stretta da li venti schiavi [SoffL#ta e Str%tta da lli v$nti SkL#vi] (Dante); Come Apennin scopre il mar schiavo e il tosco [k1me apenn&n Sk0pre il mar SkL#vo e il t1Sko] (Ariosto) — sim. il top. Stiava (Tosc.), i top. e cogn. Schiava, Schiavi, Schiavo, i cogn. Degli Schiavi, Dello Schiavo, il nome del pittore fiorentino d’origine slava Paolo Schiavo (1397-1478) — cfr. Lo Schiavo; Tor de’ Schiavi