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scolpire v.; scolpisco [Skolp&Sko], ‑sci — ant. o poet. sculpire: sculpo [Sk2lpo] (con forme modellate su quelle del lat. sculpere [Sk2lpere]: pass. rem. sculsi [Sk2lSi], part. pass. sculto [Sk2lto]): quel ch’a par sculpe e colora [kU%l k a pp#r Sk2lpe e kkol1ra] (Ariosto); Sculse nel verso, quasi in marmo eterno, Paradiso ed Inferno [Sk2lSe nel v$rSo, kU#@i im m#rmo et$rno, parad&@o ed inf$rno] (Tommaseo); nel marmo sculto [nel m#rmo Sk2lto] (D’Annunzio)

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo