Indice

Sfoglia il dizionario dall’A alla Z

coscienza [košš$nZa] s. f. — dier. poet.: O dignitosa coscienza e netta [o din’n’it1Sa košši-$nZa e nn%tta] (Dante); Giù dai fondacci della coscïenza [J2 ddai fond#©©i della košši-$nZa] (Giusti) — lett. conscienza [konš$nZa]: la conscienza eroica di Dante [la konš$nZa er0ika di d#nte] (Carducci); e con dier. poet.: Di conscienza scrupolosa e schiva [di konši-$nZa Skrupol1Sa e Sk&va] (Ariosto) — lettera muta -i- conservata per ragioni storiche riproducendo un -i- del latino, vocale sillabica nella pronunzia classica; quindi mantenuta anche nei derivati in cui venga a trovarsi in sillaba atona, es. coscienzioso [koššenZL1So] (a differenza del dittongo mobile -ie- ridotto a -e- fuori d’accento, nella scrittura, quand’anche la lettera -i- sia muta nelle stesse forme toniche per esser preceduta da palatale, es. pasticciere e pasticceria con un’alternanza tra -cie- e -ce- meram. grafica)

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo