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lo [l1] pron.; pl. li — es.: lo voglio; li prendo; non li prendere; e in ènclisi: eccolo; prendili; non prenderli — antiq. il pl. gli, salvo nell’uso pop. tosc., spec. davanti a voc.: o non gli intendono, o se gli intendono gli ficcano a sproposito [1 nnon’ l’ int$ndono, 1 SSe l’l’ int$ndono l’l’i f&kkano a Sprop0@ito] (Giusti); notare l’alternanza tra gli + voc. e li + cons. in questo passo: il core Che da voce domestica gl’impara, Ce li ripete i giorni del dolore [il k0re, ke dda vve dom$Stika l’l’ imp#ra, ©e li rip$te i J1rni del dol1re] (id.) — elis., di regola, solo nel sing.: «Ce l’hai, l’ombrello?» «Sì, ce l’ho»; l’ho visto, l’hai detto, l’ha fatto, l’avevamo previsto (meno com. lo ho visto, ecc.); se l’è preso, te l’ho portato (meno com. se lo è preso, ecc.); l’odiano [l 0dLano] (o lo odiano [lo 0dLano]), l’odiavano [l odL#vano] (o lo odiavano [id. o lo odL#vano]); elis. spesso evitata in casi di possibile ambiguità: lo odio distinto da la odio, e lo odio davvero distinto da l’odio vero — antiq. l’elis. in ènclisi, salvo in vattel’a pesca (scritto però di solito vattelappesca) — ant. o poet. il tronc. davanti a cons., nella composiz. con altra particella (cel, gliel, mel, sel, tel, vel, per ce lo, glielo, me lo, se lo, te lo, ve lo) — dell’uso fam. l’elis. nel pl. li; es.: quei benedetti modelli classici non ancora l’ha cacciati dal suo spirito [kU%i bened%tti mod$lli kl#SSi©i non ajk1ra l a kka©©#ti dal Suo Sp&rito] (De Sanctis); questi due Fratelli io me l’immagino più forti Di quel che sono [kU%Sti d2e frat$lli io me l imm#Jino pLu ff0rti di kU%l ke SS1no] (S. Benelli); nel pl. gli, come per gli art. e gli pron. «a lui (ecc.)», elis. normale avanti a voc., ma rappresentata nella scrittura solo avanti a i-; es.: gli ho visti [l’ q vv&Sti]; gl’imparo [l’ imp#ro] (o gli imparo [id.]) — cfr. ce lo; glielo; il (pron.); me lo; se lo; te lo; ve lo

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo