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messinscena [meSSinš$na] s. f. — raro il pl. messinscene, e più raro il pl. inv.: con le sfolgoranti messinscena delle loro vecchie e nuove meraviglie [kon le Sfolgor#nti meSSinš$na delle l1ro v$kkLe e nnU0ve merav&l’l’e] (Civinini) — oggi meno com., salvo forse nel pl., messa in scena [m%SSa in š$na] (pl. messe in scena), e rarissimo con i- prost.: quasi che tale messa in iscena possa preparare in alcun modo la poesia [kU#@i ke tt#le m%SSa in išš$na p0SSa prepar#re in alkum m0do la poe@&a] (Croce) — sempre in gf. divisa, e declinabile, il part. pass. (messo, -sa, -si, -se) di mettere in scena: es. gli episodi messi in scena