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pane [p#ne] s. m. («cibo») — tronc. in parecchie locuz.: pan bianco, pan biscotto, pan bollito; pan dei morti, pan di ramerino, pan di Spagna; rendere pan per focaccia, esser zuppa e pan molle (o pan bagnato), far cascare il pan di mano; pan di cuculo, pan di serpe (bot.); (cappello a) pan di zucchero; pan perso (o pane perso) «buon a nulla»; anche nel pl. in avere (e rendere) tre pan (o tre pani) per coppia — meno com. il tronc. in altre locuz.: Voialtri pochi che drizzaste il collo Per tempo al pan de li angeli [voL#ltri p0ki ke ddriZZ#Ste il k0llo per t$mpo al p#n de lli #nJeli] (Dante); un po’ di pane, magari un po’ di pan secco [um p0 di p#ne, mag#ri um p0 di pan S%kko] (Collodi); alberi interi, con enormi involti di pan di terra attorno alle radici [#lberi int%ri, kon en1rmi inv0lti di p#n di t$rra att1rno alle radi] (Calvino) — sim. i cogn. Pan, Pane, Pani, Dal Pane, Di Pane

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo