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qualche cosa [kU#lke kk0Sa] pron. — elis.: qualche cos’altro [kU#lke kkqS #ltro] (unico caso possibile, questo, di elisione) — al pari di qualcosa, di regola accordato al masch.:; quel qualche cosa indeterminatissimo [kU%l kUalke kk0Sa indeterminat&SSimo] (Rosmini); Qualche cosa è cambiato in me, qualcosa Fuori di me [kU#lke kk0Sa H kkambL#to im m%, kUalk0Sa fU0ri di m%] (Sbarbaro); qualche cos’altro che a lui doveva esser caro [kUalke kkqS #ltro ke a ll2i dov%va HSSer k#ro] (Cicognani); senza eccezioni in qualche cos’altro, e coi partitivi, es. qualche cosa di strano — a differenza di qualcosa, possibile l’interpretaz. di qualche cosa come «qualcuna delle cose», con accordo al femm. in tal caso: qualche cosa che sia virtuosa, o sì veramente che le virtù somigli [kU#lke kk0Sa ke SS&a virtu-1Sa, o SS& vveram%nte ke lle virt2 SSom&l’l’i] (Cellini); qualche cosa, delle tante cose che raccontano, sarà vera — non qualchecosa — cfr. cosellina

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo