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seguito [S%gUito] s. m. — es. con acc. scr.: par ragionevole a credere che fossero composte di séguito [p#r raJon%vole a kkr%dere ke ff1SSero komp1Ste di S%gUito] (Carducci); sapevo il proverbio e anche il séguito [Sap%vo il prov$rbLo e #jke il S%gUito] (Pirandello); sempre aveva seco gran séguito di servi, di cavalli, di cani [S$mpre av%va S%ko gran S%gUito di S$rvi, di kav#lli, di k#ni] (Valgimigli); era per me ogni giorno un séguito di scoperte nuove [$ra per m% on’n’i J1rno un S%gUito di Skop$rte nU0ve] (Cicognani); nel séguito, tralasciava di discorrere di alcuni punti [nel S%gUito, tralašš#va di diSk1rrere di alk2ni p2nti] (Croce) — cfr. adeguare