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tutto [t2tto] agg. — elis. nel sing. davanti a voc. tonica (o dittongo tonico): tutt’uno, tutt’altro, tutt’occhi, a tutt’uomo, a tutt’oggi; non è tutt’oro quel che riluce — elis. possibile anche in due parole di séguito: al servizio del padre, il quale era stato tutt’un’altra cosa [al Serv&ZZLo del p#dre, il kU#le Hra St#to t2tt un #ltra k0Sa] (Manzoni); convertito l’edifizio a tutt’altr’uso [konvert&to l edif&ZZLo a tt2tt altr 2@o] (id.); erano stati tutt’un’altra cosa [$rano St#ti tutt un #ltra k0Sa] (Cicognani) — elis., meno spesso, nel sing. davanti a voc. atona: tutt’insieme, tutt’intorno, tutt’orecchi (anche tutto, o tutta, insieme, ecc.); tutt’a un tratto, a tutt’andare (anche tutto a un tratto, ecc.); tutt’Europa, tutt’Italia (anche tutta Europa, ecc.) — sul pl., talvolta elis. in tutt’i… (ma più com. tutti i…): per tutto il paese e per tutt’i contorni [per t2tto il pa%@e e pper t2tt i kont1rni] (Manzoni); tra bengala e fanfare di tutt’i suoni e di tutt’i colori [tra bbejg#la e ffanf#re di t2tt i SU0ni e ddi t2tt i kol1ri] (Carducci); a tutti i costi, in tutti i modi (meno com. a tutt’i costi, in tutt’i modi; err. a tutti costi, in tutti modi) — elis. frequente anche in tutt’e due, tutt’e sette, ecc. (oppure tutti e due, tutte e due, ecc., secondo i casi; non tutti due, tutte due, ecc.); meno naturale l’elis. coi numeri più alti, dove si suppone una lettura più scandita: tutti e ottomila i comuni italiani — per tutt’e due e sim., un tempo anche tutt’a due e sim. (con a per residuo della cong. lat. ac): tutt’a due questi alberelli [t2tt a dd2e kU%Sti alber$lli] (Redi); tutt’a tre queste razze di vermi [t2tt a ttr% kkU%Ste r#ZZe di v$rmi] (id.); tutt’a quattro questi vasi [t2tt a kkU#ttro kU%Sti v#@i] (id.) — rara, fuorché nei casi ora detti davanti all’art. i o alla cong. e, l’elis. nel pl.: i bimbi gli s’affollavano intorno e avevan qualcosa da chiedergli, tutt’insieme [i b&mbi l’l’i S affoll#vano int1rno e av%vaj kUalk0Sa da kkL$derl’i, t2tt inSL$me] (Moretti) — anche più rara l’elis. davanti a un verbo: il chiaro foco Onde tutt’arde e splende [il kL#ro f0ko 1nde tutt #rde e Spl$nde] (Parini) — cfr. a; tutt’al più; tututto

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo