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dal primo «Vocabolario degli Accademici della Crusca»: Per lo studio della lingua

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Per lo studio della lingua

per lo St2dLo della l&jgUa

 

Tutto quel, che virtuosamente s’adopera, per lo comun

t2tto kU%l ke vvirtuoSam%nte S ad0pera, per lo kom2m

 

beneficio, e a favore di cose gradite dal Mondo, e tenute in

benefo, e a ffav1re di k0Se grad&te dal m1ndo e tten2te im

 

pregio, suole arrecar sempre, a quei, che lo ’mprendono, pubblica

pr$Jo, SU0le arrek#r S$mpre, a kkU%i ke llo mpr$ndono, p2bblika

 

lode, e universal gratitudine: lequali cose, di qualunque eccellente

l0de e univerS#l gratit2dine: lekU#li k0Se di kUal2jkUe e©©ell$nte

 

operazione, e più degna, debbon riputarsi pienissima

operaZZL1ne e ppLu dd%n’n’a d$bbon riput#rSi pLen&SSima

 

ricompensa. Quindi è, che vedendo noi, per manifesti argomenti,

rikomp$nSa. kU&ndi $, ke vved$ndo n1i, per manif$Sti argom%nti,

 

salire ogni giorno in più stima la nostra lingua, e col numero

Sal&re on’n’i J1rno im pLu St&ma la n0Stra l&jgUa, e kkol n2mero

 

degli studiosi di quella, sì dentro, come fuora d’Italia,

del’l’i StudL1Si di kU%lla, Si dd%ntro k1me ffU0ra d it#lLa,

 

crescere insieme la vaghezza di conoscer le sue bellezze;

kr%ššere inSL$me la vag%ZZa di kon1ššer le Sue bell%ZZe;

 

giudicammo non dovere esser senza lode, ne senza grado,

Judik#mmo non dov%re $SSer S$nZa l0de, n% SSHnZa gr#do,

 

la fatica, e lo studio, che a prò di quella fosse impiegato.

la fat&ka e llo St2dLo ke a ppr0 ddi kU%lla f1SSe impLeg#to.

 

dal primo «Vocabolario degli Accademici della Crusca»

dal pr&mo «vokabol#rLo del’l’ akkad$mi©i della kr2Ska»

 

Note — grafia della prima impressione del vocabolario della Crusca (1612), con una rela­tiva abbondanza di maiuscole e di virgole rispetto all’uso moderno — lo ’mprendono [lo mpr$ndono], esempio dell’aferesi (frequente nell’uso antico, nel popolare, nel poetico) di i- seguito da l, m, n, seguìte a loro volta da altra consonante o, come qui, da gruppo consonantico — lequali [lekU#li], grafia unita non eccezionale a quel tempo — ne senza grado [n% SSHnZa gr#do] e a prò di quella [a ppr0 ddi kU%lla], due casi di divergenza dall’uso più recente nell’accentazione dei monosillabi: divergenza confermata per ne (invece di ), lasciata incerta per prò (scritto anche pro), sotto le rispettive voci del vocabolario.

   

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo