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In Norvegia esiste un bilinguismo ufficialmente riconosciuto. Una delle due lingue è il cosiddetto «Riksmål» («lingua di stato») o «Bokmål» («lingua dei libri»), che è una varietà, differenziata più che altro nel lessico, della lingua danese, diffusasi in Norvegia quando questa nazione, dal 1380 in poi, ebbe il re in comune con la Danimarca, e massime dopo il 1536, quando fu praticamente sottoposta al dominio danese, sotto cui rimase fino al 1814. La seconda lingua è il cosiddetto «Landsmål» («lingua del paese») o «Nynorsk» («nuovo norvegese»), che fu formato verso la metà dell’Ottocento per impulso del linguista Ivar Aasen sulla base di dialetti locali, diretti continuatori dell’antico nordico.
La pronunzia del «Bokmål» è pressappoco quella danese. Un po’ diversa è la pronunzia del «Nynorsk», che è quella rappresentata nelle trascrizioni fonetiche di questo «Dizionario».